Società e contratti

15 Novembre 2024

Non abusivo l’acquisto di azioni proprie con la scissione asimmetrica

L’Agenzia delle Entrate, nella risposta all’interpello 5.11.2024, n. 217, ha chiarito che l'operazione di acquisto di azioni proprie non comporta il conseguimento di alcun vantaggio fiscale indebito.

L’operazione di acquisto di azioni proprie (singolarmente considerata) non comporta il conseguimento di alcun vantaggio fiscale indebito in quanto è in grado di produrre effetti fiscali sostanzialmente equivalenti in capo ai soggetti Ires coinvolti. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate nella risposta all’interpello 5.11.2024, n. 217.

Il caso esaminato ha riguardato un’operazione di riorganizzazione societaria della società Alfa (holding mista proprietaria di immobili e di partecipazioni, tra cui quella nella società Beta) in stato di liquidazione. In questo contesto, al fine di sanare una situazione di diversità di vedute sorte in capo ai relativi soci (costituiti da 2 diversi rami familiari), è stato ipotizzato (previa revoca dello stato di liquidazione di Alfa):

– l’acquisto di azioni proprie da parte della partecipata società Beta nei confronti di Alfa al fine di finanziare lo sviluppo del ramo immobiliare (in particolare, Beta delibererebbe l’acquisto di azioni proprie previo ottenimento di un finanziamento da un istituto di credito residente in Italia per l’importo necessario al pagamento del prezzo di acquisto delle azioni). L’operazione consentirebbe quindi ad Alfa di reperire le risorse finanziarie necessarie allo sviluppo dell’attività immobiliare e potrebbe beneficiare del regime PEX con conseguente tassazione al 5%;

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