Accertamento, riscossione e contenzioso

04 Ottobre 2024

Negli anni di concordato preventivo biennale non si può morire

Elisir di lunga vita per i soci delle società trasparenti che aderiranno al nuovo concordato preventivo con il Fisco.

L’evento morte di uno dei soci negli anni di vigenza del patto biennale con il Fisco rischia di essere interpretato come una vera e propria modifica della compagine societaria che, come tale, può far venir meno l’accordo travolgendo sia la società che gli altri soci superstiti.

Questa paradossale situazione, ad oggi non chiarita, è il frutto di una infelice formulazione letterale della norma contenuta nell’art. 11, lett. b-quater) D.Lgs. 13/2024.

Secondo tale disposizione normativa le modifiche della compagine sociale intervenute nelle società o associazioni di cui all’art. 5 del Tuir, sono cause di esclusione in grado di far cessare gli effetti del concordato.

L’Agenzia delle Entrate, nella recente circolare n.18/E/2024 ha interpretato tali modifiche della compagine societaria, come quelle operazioni dalle quali derivano modifiche sostanziali della soggettività di coloro che hanno aderito al CPB, mentre, al contrario non rilevano a tali fini le modifica della sola ripartizione delle quote di partecipazione restando inalterata la compagine sociale.

C.F e P.IVA: 01392340202 · Reg.Imp. di Mantova: n. 01392340202 · Capitale sociale € 210.400 i.v. · Codice destinatario: M5UXCR1

© 2024 Tutti i diritti riservati · Centro Studi Castelli Srl · Privacy · Cookie · Credits