Diritto del lavoro e legislazione sociale

03 Ottobre 2024

Multa fino a 5.500 euro ai datori per alloggi non idonei o troppo cari

Il D.L. 131/2024 cd. “Salva Infrazioni”, all’art. 9, apporta modifiche al Testo unico sull’immigrazione (D.Lgs. 286/1998) introducendo nuove sanzioni.

L’art. 9 D.L. 131/2024 (D.L. “Salva infrazioni”) apporta modifiche al D.Lgs. 286/1998 (TU sull’immigrazione), prevedendo che il datore di lavoro che mette a disposizione del lavoratore straniero un alloggio privo di idoneità alloggiativa, oppure a un canone eccessivo rispetto alla qualità dell’alloggio e alla retribuzione o, ancora, trattiene l’importo del canone direttamente dalla retribuzione del lavoratore, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 350 a 5.500 euro per ciascun lavoratore straniero.Sulla questione, la novella chiarisce in aggiunta che “Il canone è sempre eccessivo quando è superiore ad un terzo della retribuzione”.

La predetta introduzione normativa, in buona sostanza, ha l’effetto di integrare quanto già stabilito dal TU sull’immigrazione, introducendo un giro di vite nei confronti dei datori di lavoro trasgressori.

Se è vero, infatti, che il TU sull’Immigrazione già richiedeva l’idoneità alloggiativa, oltre a prevedere il divieto di canoni eccessivi e di decurtazione automatica dalla retribuzione, oggi si introduce e quantifica una sanzione pecuniaria per chi non rispetta i citati obblighi e si ribadisce inoltre il parametro volto a delineare l’eccessività del canone imposto, ossia il superamento di 1/3 della retribuzione.

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