Paghe e contributi

03 Febbraio 2025

Minimale Inps: i valori aggiornati per il 2025

L’Inps ha reso noti i valori, relativamente all’anno 2025, del minimale di retribuzione giornaliera, del massimale annuo della base contributiva e pensionabile e degli altri valori per il calcolo dei contributi per la generalità dei lavoratori.

Con la circolare 30.01.2025, n. 26 l’Inps ha comunicato i valori del minimale di retribuzione giornaliera, del massimale annuo della base contributiva e pensionabile, del limite per l’accredito dei contributi obbligatori e figurativi, nonché gli altri valori per il calcolo delle contribuzioni dovute in materia di previdenza e assistenza sociale per i lavoratori dipendenti iscritti alle gestioni private e pubbliche, validi per il 2025.

Si ricorda che i nuovi valori trovano applicazione a decorrere dal periodo di paga in corso al 1.01.2025 e tengono conto della rivalutazione Istat applicata nella misura dello 0,8%.

I minimali di retribuzione 2025 si applicano alle diverse categorie di lavoratori, compresi gli iscritti al Fondo Volo e al settore pesca, i lavoratori a domicilio, i titolari di rapporti di lavoro subordinato a tempo parziale, nonché i lavoratori dello spettacolo e gli sportivi professionisti e i massimali contributivi per i direttori generali, amministrativi e sanitari, delle aziende sanitarie locali e delle aziende ospedaliere del settore pubblico. L’Istituto, infatti, rammenta che, per la generalità dei lavoratori, la contribuzione previdenziale e assistenziale non può essere calcolata su imponibili giornalieri inferiori a quelli stabiliti dalla legge.

Il minimale di retribuzione giornaliera per l’anno 2025 è pari a 57,32 euro (il 9,5% del trattamento minimo mensile di pensione a carico del Fpld corrispondente a 603,40 euro). Il minimale contributivo per i rapporti di lavoro subordinato a tempo parziale è di 8,60 euro nell’ipotesi di orario di 40 ore settimanali (57,32 x 6/40) e di 7,96 euro, se l’orario normale settimanale è di 36 ore (57,32 x 5/36).

In sintesi, i principali adeguamenti per l’anno 2025 sono:

– trattamento minimo mensile di pensione a carico del Fpld: 603,40 euro;

– minimale retributivo per le retribuzioni convenzionali in genere: 31,85 euro;

– retribuzione convenzionale mensile per i soci delle cooperative della piccola pesca marittima e delle acque interne associati in cooperativa: 796,00 euro;

– massimale annuo della base contributiva e pensionabile per i lavoratori iscritti successivamente al 31.12.1995 a forme pensionistiche obbligatorie e per coloro che hanno optato per il sistema contributivo: 120.607,00 euro;

– limite annuo per l’accredito dei contributi obbligatori e figurativi: 12.551,00 euro.

Il contributo aggiuntivo dell’1%, dovuto nei casi in cui il regime pensionistico di iscrizione preveda aliquote contributive a carico del lavoratore inferiori al 10%, per il 2025, si applica sulla quota di retribuzione che eccede la soglia di 55.448 euro secondo il criterio della mensilizzazione (4.621 euro rapportato a 12 mesi).

La circolare riepiloga inoltre gli importi che non concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente, comprese le novità introdotte dall’ultima legge di Bilancio (L. 207/2024) in materia di fringe benefit, spese di trasferta e rimborsi per vitto, alloggio, viaggio e trasporto effettuate con versamento bancario o postale ovvero mediante altri sistemi di pagamento tracciabili.

Infine, i datori di lavoro che, per il versamento dei contributi relativi al mese di gennaio 2025, non abbiano potuto tenere conto dei valori contributivi aggiornati possono regolarizzare tale periodo entro il 16.04, senza oneri aggiuntivi, calcolando le differenze tra le retribuzioni imponibili in vigore al 1.01.2025 e quelle su cui sono stati calcolati i contributi, riportando i dati della regolarizzazione nel flusso UniEmens.

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