Diritto del lavoro e legislazione sociale
10 Luglio 2024
La Direzione centrale coordinamento giuridico dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha aggiornato con una nota del 26.06.2024 il compendio del 2022 sulla maxisanzione per lavoro nero.
Un paio di novità piuttosto rilevanti. La prima riguarda la qualificazione dell’illecito: viene abbandonato il precedente orientamento, …“aderendo al più recente avviso della Cassazione, secondo cui la condotta di impiego irregolare di lavoratori subordinati, senza preventiva comunicazione di instaurazione del relativo rapporto di lavoro, integra un illecito di tipo omissivo istantaneo con effetti permanenti, che pertanto si consuma nel momento in cui, decorso il termine normativamente stabilito per la comunicazione di assunzione agli uffici competenti, la stessa non viene effettuata”.
La conseguenza sostanziale di quanto sopra è che se viene accertata una prestazione “in nero” che ha avuto inizio precedentemente alla emanazione del D.L. 19/2024 (che, a far data dal 2.03.2024, ha aumentato gli importi della maxisanzione) nel caso concreto, non si applica la sanzione amministrativa da 7.800 euro a 46.800 euro per ciascun lavoratore irregolare, in caso di impiego del lavoratore oltre 60 giorni di effettivo lavoro, ma gli importi rimangono i precedenti da 7.200 a 43.200.