ETS ed Enti non commerciali

30 Dicembre 2024

Marketing solidale degli enti non profit, gli aspetti fiscali

Il cause related marketing è una tecnica di marketing commerciale volta ad intervenire sul sociale anziché sul prodotto. Nel presente contributo se ne esaminano i profili fiscali.

Ai fini delle imposte dirette, per gli enti non commerciali, rileva unicamente l’attività commerciale esercitata. Ai sensi dell’art. 55 del Tuir, non vi è commercialità, se non vi è corrispettività. Nel periodo transitorio, in attesa dell’autorizzazione della Commissione Europea relativamente alle norme del Titolo X del CTS, questa è la regola da tenere presente anche per gli ETS, per i quali, quindi, in questo periodo, risulta applicabile il Tuir. Tale principio vale anche per la raccolta fondi. 

Qualora la raccolta fondi sia fatta in forma sinallagmatica, attraverso lo scambio di beni o servizi, i relativi proventi concorreranno alla formazione del reddito complessivo, come redditi di impresa o come redditi diversi, e saranno imponibili ai fini Iva.

A questo proposito, intendiamo esaminare un caso molto particolare.

Nella prassi degli enti non profit si sta diffondendo il cause related marketing che rappresenta una tecnica di marketing commerciale, volta ad intervenire sul sociale anziché sul prodotto. È un approccio al mondo non profit che le imprese prediligono perché rende più immediato e visibile il collegamento con l’ente non profit.

Vuoi leggere l’articolo completo?

Abbonati a Ratio Quotidiano o contattaci per maggiori informazioni.
Se sei già abbonato, accedi alla tua area riservata.

C.F e P.IVA: 01392340202 · Reg.Imp. di Mantova: n. 01392340202 · Capitale sociale € 210.400 i.v. · Codice destinatario: M5UXCR1

© 2025 Tutti i diritti riservati · Centro Studi Castelli Srl · Privacy · Cookie · Credits