IVA

01 Agosto 2024

Mancato invio di fatture allo SdI e rimedi

L’ultimo provvedimento in materia di compliance vuole individuare la mancata registrazione di fatture regolarmente inviate allo SdI rischiando, però, di cogliere fatture regolarmente registrate ma tardivamente inviate allo SdI.

Da alcuni anni, l’Agenzia delle Entrate punta su azioni di stimolo della compliance fiscale che utilizzano ampiamente i numerosi dati di cui essa dispone. Il provvedimento n. 295324/2024, sulla base del quale alcuni contribuenti stanno ricevendo le nuove comunicazioni, è volto ad incrociare le differenze tra i dati della dichiarazione Iva 2021 e l’importo delle operazioni Iva trasmesse telematicamente allo SdI (fatture e corrispettivi) nello stesso periodo.

Qualora l’Agenzia delle Entrate rilevi uno scostamento tra i due aggregati ipotizza un’anomalia dichiarativa e invia al contribuente un prospetto con i dati rilevati dallo SdI aggregati per cliente. A questo punto il contribuente deve adoperarsi per individuare le cause di tale scostamento e segnalare tramite CIVIS le ragioni.

In ogni caso è possibile, su indicazione dello stesso CIVIS o di iniziativa, rivolgersi a un ufficio dell’Agenzia delle Entrate. Diciamo subito che, nell’esperienza professionale, pare opportuno rivolgersi direttamente all’Ufficio di competenza.

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