Imposte dirette
07 Novembre 2024
L’adesione al concordato preventivo biennale impone di applicare una maggiorazione sugli acconti Ires, Irpef e Irap in scadenza il 30.11.2024.
L’art. 20 D.Lgs. 13/2024 (c.d. decreto CPB) definisce le modalità di determinazione degli acconti, per i soggetti Isa che aderiscono alla proposta di concordato preventivo biennale. Analoga disposizione viene richiamata anche nell’art. 31 del decreto CPB per quanto riguarda i soggetti in regime forfetario.
I soggetti che applicano gli indici sintetici di affidabilità fiscale, per l’anno 2024, in sede di determinazione degli acconti delle imposte sui redditi (Irpef/Ires) da versare il 30.11.2024, in caso di applicazione del metodo storico, devono applicare una maggiorazione del 10% della differenza, se positiva, tra il reddito concordato e quello di impresa o lavoro autonomo dichiarato per il periodo precedente (2023), rettificato secondo le previsioni degli artt. 15 e 16 del decreto CPB. Per quanto riguarda, invece, l’acconto Irap, sempre determinato con il metodo storico, la maggiorazione da applicare è pari al 3%, della differenza, se positiva, tra il valore della produzione netta concordato e quello dichiarato per il periodo precedente, rettificato secondo quanto previsto dall’art. 17 del decreto CPB.
Per i soggetti in regime forfetario che applicano il metodo storico, la maggiorazione prevista è pari al 10% ovvero al 3% nel caso di applicazione dell’aliquota ridotta per le nuove attività.