Imposte dirette
28 Maggio 2024
I chiarimenti della circolare n. 10/E/2024: la scelta del primo appartamento, la tassazione dei redditi da locazioni brevi e la disciplina della ritenuta al 21% operata dall’intermediario.
La legge di Bilancio 2024 (art. 1, c. 63 L. 213/2023) ha cambiato la modalità e l’aliquota della tassazione con cedolare secca nelle locazioni brevi. Nello specifico, dal 2024, il privato che mette in locazione, nella forma della locazione breve, più di un appartamento (e fino a massimo 4, altrimenti l’attività si intende svolta in forma di impresa, con la necessità di dotarsi di Partita Iva) e opta per la cedolare secca avrà un incremento dell’aliquota dal 21% al 26% dal secondo appartamento.
Sul primo appartamento, da selezionare a sua scelta in sede di dichiarazione dei redditi (la prima sarà il modello Redditi 2025, periodo d’imposta 2024), potrà fruire ancora dell’aliquota del 21%, mentre dal secondo appartamento fino al quarto si applicherà l’aliquota del 26%.
Si ricorda che le locazioni brevi sono state introdotte dall’art. 4 D.L. 50/2017 per consentire a privati di concedere in locazione immobili abitativi (anche singole stanze) per brevi periodi di tempo.