Diritto del lavoro e legislazione sociale
03 Giugno 2024
La Cassazione conferma: il lavoratore reintegrato che diffama l'azienda su Facebook è passibile di licenziamento per giusta causa.
La Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, con l’ordinanza 17.05.2024, n. 13764, ha stabilito che il licenziamento per giusta causa è legittimo quando un lavoratore, dopo essere stato reintegrato a seguito di un primo licenziamento dichiarato illegittimo, derida pubblicamente il datore di lavoro sui social media.
Licenziamento legittimo per condotta diffamatoria sui social media – La controversia in esame verte sul licenziamento di un dipendente, avvenuto il 21.11.2014, da parte di una Srl. Inizialmente, il provvedimento era stato contestato dal lavoratore e dichiarato illegittimo, con conseguente reintegro dello stesso nell’organico aziendale.
Tuttavia, in seguito a tale reintegro, il dipendente ha assunto comportamenti lesivi dell’immagine e della reputazione della società datrice di lavoro, pubblicando sulla propria pagina Facebook contenuti multimediali diffamatori.