Diritto del lavoro e legislazione sociale
14 Settembre 2024
La Corte di Cassazione ha stabilito che un dipendente non può essere licenziato per aver svolto attività non correlate al suo rientro in servizio durante un periodo di malattia.
Un lavoratore dipendente non può essere licenziato per aver svolto attività non correlate al suo rientro in servizio durante un periodo di malattia. La sentenza rafforza i diritti dei lavoratori e pone limiti al potere disciplinare dei datori di lavoro.
Caso in esame – La vicenda ha origine dal licenziamento di un dipendente di una società per azioni, assente dal lavoro a causa di un infortunio alla mano. L’azienda aveva scoperto che il lavoratore, durante il periodo di malattia, svolgeva attività nel proprio bar e aveva quindi deciso di licenziarlo per giusta causa.
Percorso giudiziario – Il Tribunale di Cosenza, in prima istanza, aveva dichiarato il licenziamento illegittimo, ordinando la reintegrazione del lavoratore. La decisione era stata successivamente confermata dalla Corte d’Appello di Catanzaro. Insoddisfatta, la società aveva presentato ricorso alla Corte di Cassazione, sostenendo che i giudici di merito non avessero adeguatamente valutato la gravità delle azioni del dipendente, potenzialmente pregiudizievoli per la sua guarigione.