Lettere di compliance per gli aiuti di Stato 2020 non registrati

Con il provvedimento n. 221010/2024, l’Agenzia delle Entrate ha definito le modalità con le quali sono messe a disposizione dei contribuenti e della Guardia di Finanza le informazioni relative la mancata registrazione nei registri RNA (registro nazionale degli aiuti di Stato), SIAN (sistema informativo agricolo nazionale) e SIPA (sistema italiano della pesca e dell’acquacoltura) degli aiuti di Stato e degli aiuti de minimis indicati nelle dichiarazioni dei redditi, Irap e 770 presentate per il periodo di imposta 2020. Sono, dunque, in arrivo delle lettere di compliance per sanare l’anomalia che ha determinato la mancata iscrizione in detti registri.

Si ricorda che, ai sensi dell’art. 52 L. 234/2012 e dell’art. 10 D.M. 115/2017, l’Agenzia delle Entrate gestisce gli aiuti fiscali “automatici” e “semi-automatici” provvedendo alla loro iscrizione massiva nei predetti registri sulla base dei dati dichiarati dai contribuenti nell’apposita sezione “aiuti di Stato” delle rispettive dichiarazioni fiscali.

Gli aiuti fiscali “automatici” e “semi-automatici” si intendono concessi e sono registrati nei registri dall’Agenzia delle Entrate nell’esercizio finanziario successivo a quello di presentazione della dichiarazione fiscale nella quale sono dichiarati dal beneficiario.