Diritto del lavoro e legislazione sociale
29 Ottobre 2024
Restano anche per il 2025 le regole per accedere alle varie forme di uscita pensionistica; lo si apprende dal comunicato del Governo dopo l’approvazione del DPB.
Nel Documento programmatico di bilancio vengono innanzitutto prorogati per il 2025 gli interventi di flessibilità previsti dalla scorsa legge di Bilancio: Quota 103, Ape sociale e Opzione donna.
Quota 103 prevede la possibilità di andare in pensione in anticipo con 62 anni di età e 41 anni di contributi versati, imponendo però il calcolo contributivo della pensione. Si riconosce agli iscritti all’Assicurazione generale obbligatoria e alle forme esclusive e sostitutive della medesima, gestite dall’Inps, nonché alla Gestione Separata, il diritto alla pensione anticipata flessibile al raggiungimento di un’età di almeno 62 anni e di un’anzianità contributiva minima di 41 anni.
In maniera specifica, la pensione sarà determinata secondo le regole di calcolo del sistema contributivo previste dal D.Lgs. 180/1997; potrà essere erogata entro il tetto di un importo lordo mensile non superiore a 4 volte il trattamento minimo previsto a legislazione vigente per le mensilità di anticipo del pensionamento rispetto ai requisiti ordinari previsti per la pensione di vecchiaia dalla “legge Fornero” (L. 214/2011).