Imposte dirette
31 Dicembre 2024
Secondo prassi consolidata, la manovra è stata approvata a cavallo fra Natale e Capodanno. Opinioni discordanti, come sempre accade nella contrapposizione fra Governo e opposizione.
Indipendentemente dalle personali sensibilità, è di chiara evidenza che tutte le misure di fine anno devono fare i conti con le ristrettezze delle risorse disponibili: ogni Governo, indipendentemente dalla “colorazione”, è sempre stato condizionato da tale limitazione e, quale inevitabile conseguenza, è impossibile risolvere, se non in parte, le criticità che, storicamente, caratterizzano il nostro Paese. Ciò premesso, dalla documentazione parlamentare emergono quelli che, condivisibilmente o meno, sono state le linee guida della manovra. Di seguito si commentano alcuni aspetti.
In materia di riduzione della pressione fiscale, si stabilizza il passaggio da 4 a 3 aliquote Irpef (23, 35 e 43%) già previsto, in deroga alla disciplina del Tuir, per l’anno 2024. A favore dei contribuenti con redditi da lavoro dipendente inferiori a 20.000 euro si riconosce una somma calcolata per classi in misura inversamente proporzionale al crescere del reddito, che non concorre alla formazione del reddito, e una detrazione in cifra fissa, anche in tal caso in misura differenziata al crescere del reddito fino alla soglia dei 40.000 euro.