Diritto del lavoro e legislazione sociale

31 Maggio 2024

Lavoro part-time: la Cassazione ribadisce l'importanza dei turni

La Suprema Corte conferma la necessità di indicare con precisione la collocazione oraria della prestazione lavorativa nei contratti part-time, a tutela dei diritti dei lavoratori.

La recente pronuncia della Corte di Cassazione, sezione lavoro (ordinanza 15.05.2024, n. 13475) ha messo in luce l’importanza della corretta formulazione delle clausole contrattuali nei rapporti di lavoro part-time. La decisione ribadisce la necessità di specificare con chiarezza la collocazione dell’orario nell’ambito del turno e gli schemi di turno in cui verrà programmata la prestazione lavorativa.

Caso in esame – La controversia originaria riguardava un lavoratore con mansioni di esattore pedaggi, assunto con un contratto part-time. La società datrice di lavoro aveva proposto ricorso contro la decisione della Corte d’Appello di Milano, che aveva confermato l’illegittimità delle clausole contrattuali relative alla collocazione oraria della prestazione lavorativa.

Normativa di riferimento – La Corte ha valutato il contratto, stipulato nel 2011, alla luce del D.Lgs. 61/2000, che impone la precisa indicazione della durata e della collocazione temporale della prestazione lavorativa nei contratti di lavoro a tempo parziale. Le clausole contrattuali che non specificavano adeguatamente i turni lavorativi sono state ritenute non conformi alle normative vigenti.

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