IVA
10 Dicembre 2024
L'Agenzia delle Entrate, con l’interpello 5.12.2024, n. 246, ha confermato il principio già espresso nella R.M. n. 503351/1974, secondo cui l'aliquota Iva applicabile alle case prefabbricate dipende dalla natura dell'operazione.
La risposta dell’Agenzia delle Entrate all’interpello 5.12.2024, n. 246 affronta una tematica complessa e di frequente riscontro nella pratica: la determinazione dell’aliquota Iva applicabile alle cessioni di case prefabbricate effettuate da un soggetto passivo Iva stabilito in un altro Stato membro UE e aderente al regime OSS (art. 74-septies D.P.R. 633/1972).
È importante sottolineare che la società in questione aderisce al regime OSS, che semplifica gli adempimenti Iva per le operazioni transfrontaliere. Tuttavia, l’applicazione di questo regime non esonera dal rispetto delle norme nazionali in materia di Iva. L’istanza verte sulla possibilità di applicare le aliquote Iva agevolate del 4% o del 10% alle cessioni di “case prefabbricate a clienti privati italiani”, sulla base di una dichiarazione resa dal cliente stesso.
L’Agenzia delle Entrate, dopo un’attenta analisi delle informazioni fornite, conclude che, sulla base delle circostanze descritte, l’operazione in questione “non” rientra nell’ambito di applicazione delle aliquote Iva agevolate, ma è soggetta all’aliquota ordinaria del 22%. La risposta si basa su una “rigorosa interpretazione” della R.M. 12.03.1974, n. 503351.