IVA
21 Ottobre 2024
L'Agenzia delle Entrate chiarisce che la cessione di uno stock di beni situato in Italia, nell'ambito di una cessione di ramo d'azienda tra società extra UE, è soggetta a Iva.
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta all’interpello n. 194/2024, ha fornito importanti chiarimenti in merito al trattamento Iva delle cessioni di beni situate in Italia, nell’ambito di operazioni aziendali transfrontaliere, in particolare di una cessione di ramo d’azienda.
Si ponga l’attenzione che le società coinvolte sono società entrambe “stabilite” in territori extra UE.
Immaginiamo che una società svizzera (Alfa) decida di cedere il ramo d’azienda relativo alla produzione di orologi a una società controllata statunitense (Beta, società cessionaria e istante dell’interpello). Alfa e Beta, inoltre, sono società di diritto extra UE, priva di stabile organizzazione in Italia, ma ivi registrate ai fini Iva, ai sensi dell’art. 17, c. 3 D.P.R. 26.10.1972, n. 633. All’interno di questo ramo d’azienda è incluso un “magazzino in Italia contenente componenti e orologi finiti”.
Quindi, la cessione di questo magazzino in Italia è soggetta all’Iva italiana, considerando che la cessione è stata effettuata nell’ambito dell’operazione straordinaria eseguita “completamente” all’estero?