IVA
30 Novembre 2024
Analisi approfondita della normativa e delle sue implicazioni per gli operatori del settore equestre, con particolare attenzione al regime speciale Iva per i produttori agricoli.
Il D.L. 113/2024 ha introdotto una significativa novità nel panorama fiscale italiano, riguardante le cessioni di cavalli vivi. In particolare, a partire dal 10.08.2024, l’art. 5, c. 4 ha previsto “l’applicazione dell’aliquota Iva ridotta al 5% per le cessioni di cavalli destinati a finalità diverse da quelle alimentari, effettuate entro il 31.12 dell’anno successivo alla nascita”.
Questa misura, in linea con la direttiva europea 2022/542/UE, mira a sostenere il settore equestre italiano, agevolando le cessioni di cavalli e favorendone lo sviluppo. La motivazione principale di questa novità risiede nella necessità di armonizzare la normativa italiana con il diritto europeo e di sostenere un settore economico importante come quello equestre. Inoltre, la “precedente formulazione”, che prevedeva un limite di “18 mesi dalla nascita” per beneficiare dell’aliquota ridotta, creava delle disparità di trattamento tra cavalli nati nello stesso anno ma ceduti in periodi leggermente diversi.
Questa situazione generava una “disparità ingiustificata”, in quanto, ai fini commerciali, i cavalli nati nello stesso anno sono considerati della stessa annata.