Amministrazione e bilancio
01 Dicembre 2021
Le fasi dell'operazione alla luce delle presunzioni fiscali che governano la materia.
Con la chiusura dell’anno è possibile che i soci delle Srl decidano di distribuire le riserve. Al riguardo, in termini fiscali, l’art. 47, c. 1 Tuir stabilisce un ordine di distribuzione che deriva da una presunzione legale vincolante. Pertanto, indipendentemente dalla volontà dei soci espressa nelle delibere, il prelievo segue un ordine di priorità:
Inoltre, in caso di partecipazione qualificata del socio persona fisica, occorre tenere a mente la differente tassazione del dividendo distribuito, sulla base dell’anno di formazione dell’utile. L’art. 1, cc. 999-1006 L. 205/2017 ha modificato la tassazione dei dividendi derivanti da partecipazioni qualificate detenute da persone fisiche private, equiparandola alla tassazione dei dividendi derivanti da partecipazioni non qualificate. Per gli utili prodotti dal 2018 la tassazione avviene nella misura della ritenuta a titolo d’imposta del 26%, mentre i precedenti concorrono alla formazione del reddito complessivo della persona fisica nel limite del 40% (per gli utili prodotti fino al 2007), del 49,72% (per gli utili prodotti dal 2008 al 2016) e infine del 58,14% (per gli utili prodotti nel 2017).
Si è in presenza, quindi, di una duplice presunzione fiscale: una concernente l’ordine di distribuzione delle riserve, l’altra, disposta dall’art. 1, c. 4 D.M. 26.05.2017, che prevede la distribuzione delle riserve di utili formate con utili prodotti con regole non derogabili:
Questo significa che prima di iniziare a distribuire dividendi, occorre verificare quali riserve utilizzare per prime, ai fini di una corretta tassazione in capo ai soci percettori.
Una volta effettuata questa considerazione, l’iter da seguire per registrare il verbale di distribuzione è il seguente:
Dal punto di vista contabile, le scritture saranno le seguenti:
1) alla data della delibera di distribuzione di 10.000 euro:
Riserva straordinaria a Soci
…………………………..c/dividendi 10.000;
2) all’erogazione del dividendo (ipotizzando una partecipazione non qualificata del 20% e una qualificata dell’80% da utili pre 2018):
Soci c/dividendi a Diversi ……… 10.000
……….. a Banca c/c …………………9.480
…………………. a Debito per ritenute 520
3) al versamento della ritenuta del socio con partecipazione non qualificata:
Debito per ritenuta a Banca c/c …. 520
Successivamente occorrerà compilare la Cupe (in caso di dividendi assoggettati a ritenuta a titolo d’imposta), il modello 770 (in caso di dividendi assoggettati a ritenuta a titolo d’imposta o meno: quadri SI e SK) e il prospetto del capitale e delle riserve presente nel quadro RS del modello Redditi.