Imposte dirette
27 Giugno 2024
I vantaggi del concordato preventivo biennale rappresentano un possibile stimolo per le aziende con ISA bassi per analizzare e migliorare le proprie strutture, trasformando le difficoltà di oggi in vantaggi competitivi per il futuro.
Uno dei principali vantaggi del concordato preventivo biennale (CPB) è la possibilità di conoscere in anticipo le imposte dovute per i prossimi 2 anni. Questo permette ai titolari di partita IVA di pianificare meglio le finanze e ridurre l’incertezza fiscale.
Il meccanismo con il quale è pensato premia le aziende in crescita, in quanto i maggiori redditi prodotti oltre quelli previsti non saranno tassati; e quelle strutture che negli anni hanno ottenuto valori ISA elevati: infatti, per quest’ultime aderire al CPB dovrebbe essere agevole a livello economico. Al contrario, l’adesione al CPB può risultare troppo onerosa per molte aziende, in particolare quelle con un Indice Sintetico di Affidabilità (ISA) basso.
Gli ISA, come si sa, sono strumenti utilizzati per valutare l’affidabilità fiscale dei contribuenti, tenendo conto di variabili economiche, patrimoniali e strutturali. Un valore basso degli ISA indica che l’azienda non è considerata affidabile dal punto di vista fiscale, ma analizzare i risultati del calcolo potrebbe rilevare inefficienze su cui intervenire per migliorare la marginalità.