Bandi, agevolazioni, bonus, contributi a fondo perduto
28 Agosto 2024
Preservare i benefici fiscali nonostante gli errori formali: il ruolo chiave della remissione in bonis.
Nel complesso panorama degli incentivi fiscali per l’innovazione tecnologica, l’introduzione dell’obbligo di comunicazione preventiva per gli investimenti in beni strumentali Industria 4.0, ha generato non poche preoccupazioni tra gli imprenditori e i loro consulenti.
Tuttavia, esiste una soluzione per chi ha avviato progetti senza adempiere a questo nuovo requisito: la remissione in bonis. Questo strumento giuridico offre una seconda chance a chi rischia di perdere importanti agevolazioni fiscali a causa di una dimenticanza formale.
L’art. 6, D.L. 39/2024 ha stabilito che dal 30.03.2024 la fruizione dei crediti d’imposta per investimenti in beni Industria 4.0 e per attività di ricerca, sviluppo e innovazione è subordinata a una duplice comunicazione all’Agenzia delle Entrate. La prima, di natura preventiva, deve indicare l’investimento previsto e la presunta distribuzione del credito d’imposta negli anni. La seconda, consuntiva, serve ad aggiornare i dati una volta completato l’investimento.