Accertamento, riscossione e contenzioso
19 Luglio 2024
Una commissione di esperti al lavoro per risanare il magazzino dell'Agenzia delle Entrate Riscossione: si profila all'orizzonte una possibile rottamazione quinquies.
Dopo le precedenti edizioni delle misure di definizione agevolata dei debiti fiscali, note come rottamazioni, si profila all’orizzonte la possibilità di una quinta edizione di questo strumento. Questa ipotesi emerge nel contesto dell’istituzione di una commissione tecnica di alto profilo, incaricata di affrontare la complessa problematica del cosiddetto “magazzino” dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione (AdER). Tale organo consultivo, la cui costituzione è prevista dall’art. 7 del recente D.Lgs. in materia di riforma del sistema di riscossione, avrà il mandato di elaborare strategie innovative finalizzate alla riduzione dell’ingente mole di crediti non riscossi. Questi ultimi, alla data del 31.12.2023, ammontavano alla considerevole cifra di 1.206,3 miliardi di euro, evidenziando la necessità di un intervento strutturale e mirato.
La commissione dovrà navigare in acque complesse, bilanciando l’esigenza di recuperare risorse per l’erario con la necessità di offrire soluzioni praticabili ai contribuenti in difficoltà. Il lavoro di questa task force si articolerà in fasi successive, con scadenze ben definite: entro il 31.12.2025 dovranno essere individuate soluzioni per i carichi affidati dal 2000 al 2010, entro il 31.12.2027 per quelli dal 2011 al 2017, e infine entro il 31.12.2031 per i carichi più recenti fino al 2024. Questa scansione temporale permetterà un approccio graduale e mirato, affrontando prima i crediti più datati e potenzialmente meno recuperabili.
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Il “magazzino” dell’AdER rappresenta l’aggregato dei crediti non riscossi accumulati nel corso degli anni, costituendo un archivio contabile comprensivo di cartelle esattoriali, avvisi di accertamento e ulteriori atti impositivi emessi da vari enti creditori, tra cui l’Agenzia delle Entrate, l’Inps e i Comuni, e successivamente affidati all’AdER per la riscossione. La struttura di questo magazzino si caratterizza per la sua eterogeneità e complessità.
Circa il 40% del totale, equivalente a 483,2 miliardi di euro, è classificato come difficilmente recuperabile a causa di specifiche condizioni dei debitori, quali fallimenti, decessi o situazioni di nullatenenza. Una porzione pari all’8%, corrispondente a circa 100 miliardi di euro, è attualmente sospesa in virtù di diversi provvedimenti, inclusi quelli relativi alla cosiddetta “rottamazione-quater”. Il rimanente 52%, ammontante a circa 623 miliardi di euro, concerne contribuenti nei confronti dei quali sono già state intraprese procedure esecutive o cautelari, frequentemente con esiti poco soddisfacenti.
In tale scenario, si delinea con crescente concretezza la prospettiva di una nuova misura di definizione agevolata dei carichi affidati all’agente della riscossione, che potrebbe essere denominata “rottamazione-quinquies”. Sulla base delle precedenti edizioni di questo strumento, è ragionevole ipotizzare che tale provvedimento offrirebbe ai contribuenti l’opportunità di estinguere le proprie posizioni debitorie corrispondendo esclusivamente il capitale originario, beneficiando così dell’annullamento di sanzioni e interessi.
Per quanto concerne l’ambito di applicazione, considerato che la commissione tecnica istituita ha il mandato di elaborare strategie relative ai carichi fino al 2024, è plausibile che questa nuova edizione della rottamazione possa estendersi a includere anche debiti di formazione relativamente recente.
Un’ulteriore ipotesi allo studio concerne la riapertura dei termini per l’adesione alla rottamazione-quater.
Questa opzione mirerebbe non solo a reintegrare i contribuenti decaduti, ma anche a offrire un’opportunità a coloro che non avevano potuto presentare la domanda entro la scadenza del 30.06.2023. La proposta in esame potrebbe prevedere un’estensione dei termini per i contribuenti decaduti dal beneficio, nonché l’inclusione di posizioni debitorie più recenti, superando il limite temporale del 30.06.2022 precedentemente stabilito.
Nel frattempo, la Commissione Finanze della Camera ha avanzato una richiesta di proroga per il versamento della quinta rata della rottamazione-quater, la cui scadenza è fissata al 31.07.2024. La motivazione alla base di tale richiesta risiede nella concomitanza con il termine per il pagamento del saldo e del primo acconto delle imposte per i titolari di partita Iva.