Imposte dirette
28 Febbraio 2025
Non sempre scegliere la flat tax incrementale nel concordato può essere un affare. È necessario, infatti, valutare con attenzione le variazioni in aumento o in diminuzione del reddito di lavoro autonomo o d’impresa concordati prima di optare per la tassazione piatta su una parte del reddito.
La porzione di reddito imponibile che il contribuente decide di sottoporre all’imposta sostitutiva, prevista dall’art. 20 del D.Lgs. 13/2024, non contribuirà infatti alla formazione del reddito d’impresa o di lavoro autonomo da tassare per le imposte dirette. Tale scelta va evidenziata separatamente nel nuovo quadro CP dei modelli Redditi 2025, dove il reddito derivante dall’adesione al concordato viene riportato nei righi CP7 e CP9, al netto dell’importo soggetto alla flat tax.
La necessità di queste valutazioni preliminari, emergono dalla lettura delle istruzioni alla compilazione dei nuovi quadri CP, presenti nei modelli Redditi 2025 delle persone fisiche, delle società di persone e delle società di capitali.
L’efficacia dell’opzione per l’imposta sostitutiva dipende dunque, in buona sostanza, dall’ammontare e dal segno delle variazioni del reddito derivante dal concordato.