Imposte dirette
03 Maggio 2024
La cessione dell’energia prodotta in eccesso dagli impianti fotovoltaici a uso domestico costituisce un reddito diverso da assoggettare a Irpef.
La vendita dell’energia elettrica al Gestore dei servizi energetici (GSE) sulla base dell’apposita tariffa contrattuale è fiscalmente rilevante ai fini Irpef nella categoria dei redditi diversi. Il GSE corrisponde infatti un determinato prezzo per ogni kWh immesso in rete.
Tra i prossimi soggetti obbligati a trasmettere informazioni al Fisco al fine di predisporre le dichiarazioni precompilate, l’Agenzia delle Entrate, nella recente circolare n. 8/E/2024, annovera infatti il Gestore dei servizi energetici S.p.A., al quale verrà richiesto di trasmettere i dati relativi ai proventi corrisposti al responsabile dell’impianto, persona fisica, che ha optato per la vendita dell’energia prodotta dal proprio impianto fotovoltaico, risultata esuberante rispetto ai propri bisogni energetici.
Gli impianti fotovoltaici considerati “domestici” sono quelli di proprietà di soggetti privati con potenza inferiore ai 20 KWh, per i quali, nel caso di cessione dell’energia prodotta in eccesso rispetto ai bisogni dell’abitazione, non si è in presenza di una vera e propria attività commerciale e tali contributi ricevuti dal GSE sono qualificabili come redditi diversi ai sensi dell’art. 67, c. 1, lett. i) del Tuir.