Il difficile cammino verso la parità

Il rendiconto Inps presentato il 30.10.2024 dal Consiglio di Indirizzo e Vigilanza (CIV) dell’Istituto nazionale di previdenza sociale, evidenzia dati significativi del permanere del “gender gap”: nelle attività manifatturiere le donne prendono i media 91,9 euro al giorno e gli uomini 115,2 euro mentre nel commercio la differenza è tra 73,1 euro e 95,7 euro.

Per il lavoro domestico le donne prendono i media 52,5 euro lordi al giorno a fronte di 64,7 euro per gli uomini. Nel pubblico impiego la retribuzione media sale e il divario tra uomini e donne si riduce anche se resta elevato, al 27,78%. Le donne prendono in media 110,5 euro al giorno e gli uomini 141,2.

I dipendenti pagati meno nel pubblico sono quelli della scuola con 96,4 euro medi per le donne e 97,1 per gli uomini mentre quelli pagati meglio sono nell’Università e ricerca (148,6 euro al giorno le donne, 183,3 gli uomini) e nelle amministrazioni centrali, magistratura e autorità indipendenti con 149 euro al giorno per le donne e 159,4 per gli uomini.