Estero
20 Marzo 2024
La riforma fiscale ha toccato anche alcune fattispecie rilevanti, concernenti la materia della fiscalità internazionale grazie al recepimento della Direttiva (UE) 2022/2523 del Consiglio, del 14.12.2022, detta anche Direttiva Global Minimum Tax.
La digitalizzazione e il processo di globalizzazione hanno influito in maniera pregnante sulla trasformazione di tutto il sistema economico mondiale. Numerosi benefici si sono registrati nel contesto dei processi di accesso a capitali, beni e servizi, che hanno in maniera diretta agevolato una crescita più inclusiva e sostenibile, migliorando nel contempo anche il benessere generale.
Nel frattempo, si sono dovuti fare anche i conti con l’ampiezza e la rapidità delle modificazioni registratesi in tali contesti che oltre ai vantaggi appena accennati hanno anche dato luogo a delle criticità riguardanti vari ambiti che interessano la corretta amministrazione degli Stati, primo tra tutti quello che concerne la gestione fiscale.
Una di queste sfide è stata originata dalla capacità dei grandi gruppi multinazionali di sfruttare i vantaggi della globalizzazione per strutturare le loro operazioni in maniera tale da far confluire i profitti in determinati territori e ottenere in tal modo dei prelievi fiscali, fruendo di aliquote fiscali effettive molto più contenute, rispetto a quelle corrisposte dalle piccole e medie imprese, o dai lavoratori che non hanno accesso alle stesse opportunità di strutturazione tributaria.