Gli obiettivi, le decisioni e il sacrificio

Se non l’avessi ancora fatto, questo è il momento dell’anno in cui è importante avere chiaro un obiettivo.

Non parlo di obiettivi di vita, che sono molto importanti, ma non riguardano il mio ambito di specializzazione, bensì di obiettivi aziendali, ovvero retribuzione e disponibilità di tempo.

Infatti, ho capito che questa può essere un’ottima ricetta per risolvere la costante sensazione di fatica che spesso prevale negli studi come conseguenza delle tante cose da fare e dei clienti impazziti. Questa è la chiave.

Rincorrere le scadenze, i clienti e gli aggiornamenti è stressante perché provenendo dall’esterno, lo subiamo. Al contrario, se si impara a vedere questi elementi come funzionali al raggiungimento dell’obiettivo personale che tanto ci interessa, come meno ore in studio o 50.000 euro in più all’anno, allora forse la fatica può prendere un sapore diverso.

È come quando uno studente trova spinta e motivazione, perché ha capito che le cose che studia oggi non sono fini a loro stesse, ma anzi, sono per il futuro che desidera o addirittura per diventare una persona migliore.

A quel punto, non sembrerà neanche più così faticoso, perché utile a una causa superiore e soggettivamente molto importante.

Lo stesso vale per il tuo lavoro nello studio professionale: possiamo renderlo più sopportabile se lo subordiniamo a un obiettivo per noi importante.

Quando abbiamo stabilito l’obiettivo, otteniamo oltre alla motivazione, un grande vantaggio: una lente attraverso cui vedere quello che facciamo.

Questa lente ci permetterà di valutare come le nostre attività si riflettono sui risultati. Questo da un lato rafforzerà alcune dinamiche virtuose, dall’altro ci consentirà di tagliare il superfluo.

Vuoi lavorare 6 ore al giorno? Ci sono comportamenti coerenti con questo obiettivo, mentre altri che ti allontanano molto.

Affinché gli obiettivi permeino nell’organizzazione e la rendano tua alleata, hai bisogno di misurare i risultati e responsabilizzare le persone; puoi agevolare il tutto legando elementi premiali al raggiungimento degli obiettivi individuali.

Infine, è necessario che tu sia completamente investito sul risultato che vuoi ottenere, perché richiederà autodisciplina e sacrificio.

L’autodisciplina sarà davvero necessaria per tenere l’obiettivo come bussola decisionale, alcune decisioni infatti andranno cambiate, altrimenti il risultato sarebbe già stato raggiunto, ed è l’obiettivo stesso che ti ricorderà perché è importante.

In questa decisione nuova è implicito un sacrificio: quello di rinunciare ad alcune abitudini e uscire da alcune zone di comfort. È per questo che serve disciplina, cioè, è la rinuncia di ciò che è facile per ciò a cui teniamo veramente.

Se vuoi cambiare il tuo studio devi riuscire a cambiare il tuo sguardo sulle cose, e definire gli obiettivi è il punto di partenza.