Accertamento, riscossione e contenzioso
23 Agosto 2024
Per le comunicazioni elaborate dal 1.01.2025, si avrà più tempo per pagare o fornire chiarimenti dopo il ricevimento di avvisi bonari: da 30 a 60 giorni.
Il decreto correttivo della riforma fiscale, ossia il D.Lgs. 5.08.2024, n. 108 ha concesso il doppio dei giorni originariamente previsti per definire gli avvisi bonari, passando da 30 a 60 giorni. L’art. 3, D.Lgs. n. 108/2024 ha elevato infatti da 30 a 60 giorni i termini per:
Fanno eccezione i redditi assoggettati a tassazione separata rilevati con controllo automatico ex 36-bis: in questo caso, l’importo della prima rata deve essere versato entro il termine di 30 giorni (e non 60) dal ricevimento della comunicazione. Tali disposizioni si applicheranno alle comunicazioni elaborate a decorrere dal 1.01.2025.
Si ricorda che in caso di rateazione, il mancato pagamento della prima rata entro il termine previsto, o di una delle rate diverse dalla prima entro il termine di pagamento della rata successiva, comporta la decadenza dal beneficio della rateazione e l’iscrizione a ruolo dei residui importi dovuti a titolo di imposta, interessi e sanzioni in misura piena.
È esclusa la decadenza in caso di lieve inadempimento dovuto a:
Si ricorda che l’invio degli avvisi bonari è sospeso dal 1.08 al 31.08. Più precisamente, la sospensione riguarda i seguenti atti:
Mentre il termine dei 60 giorni (dal 2025, invece 30 giorni ancora per questo agosto 2024) per il versamento delle intere somme dovute o della prima rata è sospeso dal 1° agosto al 4 settembre.