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31 Ottobre 2024
Che sia in atto una forte dinamica verso la bassa natalità e un progressivo invecchiamento della popolazione non è certo una novità.
Nel 2023 l’indice di vecchiaia era pari a 188, che significa avere, ogni 100 giovani inferiori ai 15 anni, 188 anziani con più di 65 anni. È stato anche stimato che l’indice salirà a 300 nel 2050, che non è poi così lontano.
Gli over 65 in Italia sono 14 milioni, una bella fetta di popolazione che in gran parte gode di un reddito sicuro, una pensione o altro, non ha più mutui da pagare e, in teoria, ha già sistemato i figli, anche se il concorso dei genitori per i primi anni di avvio della vita professionale dei figli è sempre più importante.
Quindi, da una parte i conti pubblici del trattamento pensionistico soffrono e, dall’altra, le imprese hanno di fronte un nuovo tipo di consumatore, un orizzonte di clientela ampiamente prevedibile nei numeri e, entro certi limiti, negli stili di consumo. È la Silver Economy che molti economisti considerano come l’economia del futuro, tutta interna, naturalmente, alle società di capitalismo avanzato, occidentali e non solo, che presentano dati demografici omogenei e intonati a un progressivo invecchiamento.