Paghe e contributi
05 Settembre 2024
Con ordinanza 26.07.2024, n. 20938 la Cassazione stabilisce che nel calcolo dell’indennità sostitutiva di preavviso deve essere preso in considerazione anche il valore dell’auto ad uso promiscuo attribuita al lavoratore.
La retribuzione utilizzata ai fini del calcolo dell’indennità sostitutiva del preavviso deve considerare anche il valore economico dell’auto aziendale ad uso promiscuo, poiché si configura come un emolumento che trova la sua causa tipica e normale nel rapporto di lavoro cui è istituzionalmente connesso.
A stabilirlo è la Corte di Cassazione che, con ordinanza 26.07.2024, n. 20938, affronta il caso di un dirigente che ricorre giudizialmente nei confronti della società ex datrice di lavoro, per sentir dichiarare la sussistenza della giusta causa delle sue dimissioni.
In prima battuta, la Corte d’Appello accoglieva la domanda avanzata dal dirigente, riconoscendo quindi la corresponsione dell’indennità sostitutiva del preavviso, calcolata tenendo in considerazione il valore del benefit auto aziendale per uso promiscuo.