Imposte dirette
27 Settembre 2024
La circolare dell'Agenzia delle Entrate “accenna” al trattamento fiscale per i contribuenti in regime forfettario che superano la soglia critica.
Il regime forfetario si trova di fronte a interessanti opportunità con l’introduzione del concordato preventivo biennale (CPB) e le nuove disposizioni relative alle soglie di ricavi e compensi. In particolare, l’attenzione si concentra sui contribuenti forfetari che, aderendo al CPB, si trovano a superare la soglia di 100.000 euro di ricavi o compensi nel 2024, rimanendo però entro il limite dei 150.000 euro.
Come è noto, il contribuente forfetario fuoriesce immediatamente dal regime agevolato nel corso del 2024, diventando subito soggetto Iva. Nonostante l’uscita dal regime forfetario, vengono però mantenuti però i benefici previsti dal CPB, se vi aveva aderito.
Inizialmente, l’interpretazione diffusa tra gli addetti ai lavori lasciava presagire che questi contribuenti potessero mantenere il regime di tassazione sostitutiva tipico del forfetario anche dopo il superamento della soglia dei 100.000 euro. Tuttavia, la recente circolare dell’Agenzia delle Entrate ha gettato nuova luce sulla questione, delineando uno scenario differente.
Secondo i chiarimenti forniti con la circolare 17.09.2024 n.18/E, il forfetario che supera la soglia dei 100.000 euro di ricavi o compensi nel 2024, uscendo immediatamente dal regime agevolato, diventa un contribuente ordinario a tutti gli effetti.