Imposte dirette
31 Luglio 2024
Il decreto correttivo ha introdotto una nuova ipotesi di cessazione degli effetti e dei benefici del concordato preventivo per i contribuenti in regime forfetario.
Il recente decreto legislativo correttivo della riforma fiscale, approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri il 26.07.2024, introduce importanti novità nel panorama del concordato preventivo biennale, con particolare attenzione ai contribuenti in regime forfetario. Tra le modifiche più rilevanti, spicca una nuova causa di decadenza che si verifica all’eventuale superamento dei limiti di ricavi o compensi e che riguarda specificamente questa categoria di contribuenti.
Come è noto, l’art. 30 D.Lgs. 13/2024 estende la possibilità di aderire al concordato anche ai contribuenti forfetari, offrendo loro un’opportunità di ottimizzazione fiscale, soprattutto in previsione di una crescita significativa dei ricavi o dei compensi.
Tuttavia, è fondamentale ricordare le regole base del regime forfetario: la fuoriuscita avviene se nell’anno precedente si superano gli 85.000 euro di ricavi, o immediatamente se si oltrepassano i 100.000 euro nell’anno in corso. Il principale vantaggio del concordato per i forfetari consiste nella defiscalizzazione dei redditi eccedenti quelli concordati, permettendo di “blindare” un imponibile inferiore a quello effettivamente realizzato.