IVA
27 Novembre 2024
La recente pronuncia della Suprema Corte apre nuovi scenari nell'ambito delle contestazioni fiscali relative alle operazioni inesistenti, confermando la possibilità di una duplice contestazione sulla medesima fattura.
La recente ordinanza della Corte di Cassazione 23.10.2024, n. 27548 ha tracciato un nuovo e significativo orientamento in materia di fatturazioni irregolari, affrontando un caso emblematico che ha coinvolto una società a responsabilità limitata operante attraverso un complesso sistema di frode fiscale. La pronuncia si inserisce nel più ampio contesto del contrasto all’evasione fiscale, fornendo importanti chiarimenti sulla qualificazione delle operazioni fatturate nell’ambito dei contratti d’appalto non genuini.
Il caso oggetto della pronuncia ha preso avvio da un’articolata indagine dell’Amministrazione Finanziaria che ha portato all’emissione di due distinti avvisi di accertamento, scaturiti da un processo verbale di constatazione.
L’elemento di particolare interesse risiede nella duplice contestazione mossa dall’Agenzia delle Entrate: da un lato, l’inesistenza soggettiva dell’operazione principale e, dall’altro, la sovrafatturazione correlata al ricarico riconosciuto alla società emittente.