Accertamento, riscossione e contenzioso

05 Giugno 2024

Fattispecie escluse dal contraddittorio: i chiarimenti ministeriali

Il legislatore delegato, nonostante le indicazioni della legge delega che prevedevano un'applicazione generale del contraddittorio, ha inserito una serie di puntualizzazioni, escludendo alcune fattispecie.

L’art. 6-bis dello Statuto del contribuente, introdotto per effetto del D.Lgs. 30.12.2023, n. 219 contiene la disciplina del principio del contraddittorio, da sempre storicamente oggetto di dispute e distonie interpretative.

Nel testo della citata norma, si impone per la prima volta l’obbligatorietà espressa del contraddittorio per alcune tipologie di atti erariali, compendiabili in tutti quegli atti autonomamente impugnabili dinanzi agli organi della giurisdizione tributaria, per i quali è sancito, a pena di annullabilità (e, si badi bene, non a pena di nullità) l’instaurazione di un contraddittorio informato ed effettivo.

Non potevano, tuttavia mancare le deroghe, che certamente saranno oggetto di ulteriori dispute interpretative e fonte di contenzioso. Testualmente è stato stabilito che il diritto al contraddittorio non si deve ritenere sussistente per gli atti definibili come automatizzati, sostanzialmente automatizzati, per gli atti di pronta liquidazione e per gli atti che attengono al controllo formale delle dichiarazioni, nonché per i casi motivati di fondato pericolo per la riscossione.

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