Paghe e contributi
07 Marzo 2024
L’Inps ha fornito le prime indicazioni in merito all’applicazione dell’esonero contributivo totale a favore dei datori di lavoro privati che nel triennio 2024-2026 assumono donne vittime di violenza.
I datori di lavoro privati che nel triennio 2024-2026 assumono donne vittime di violenza, possono beneficiare di un esonero dal versamento dei contributi previdenziali nella misura del 100% e nel limite massimo di 8.000 euro annui, riparametrato e applicato su base mensile. La misura è contenuta nell’art. 1, cc. 191-193 L. 213/2023 (legge di Bilancio 2024).
Con circolare 5.03.2024, n. 41 l’Inps ha fornito le prime indicazioni operative per l’applicazione della misura. L’esonero spetta ai datori di lavoro privati in riferimento all’assunzione di donne disoccupate beneficiarie del “Reddito di libertà”,vale a dire la misura destinata alle donne vittime di violenza, senza figli o con figli minori, seguite dai centri antiviolenza riconosciuti dalle Regioni e dai servizi sociali nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza, al fine di contribuire a sostenerne l’autonomia.
In particolare, si tratta di donne residenti nel territorio italiano, cittadine italiane o comunitarie oppure, in caso di cittadine di Stato extracomunitario, in possesso di regolare permesso di soggiorno. Come precisato dall’Inps, ai fini dell’applicazione dell’esonero in oggetto la lavoratrice deve soddisfare 2 requisiti alla data di assunzione: