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01 Luglio 2024

Due cose sbagliate non ne fanno una corretta

Comprendere trappole mentali, come la percezione diversa di una stessa somma a seconda che sia un guadagno o una perdita, può aiutarci a evitare errori di ragionamento. Questi abbagli possono creare problemi seri non solo nella vita personale, ma anche nell’organizzazione dello studio.

Perché a volte, prendiamo decisioni irrazionali?
Esempio n. 1) Abbiamo speso 3.800 euro per il nuovo software gestionale. Purtroppo, giorno dopo giorno, delude ogni aspettativa. È privo di automatismi importanti, il livello di assistenza telefonica è lacunoso e da giorni ci chiediamo se abbiamo fatto l’investimento giusto, considerato che a livello operativo è un vero disastro.

Esempio n. 2) Due anni di tempo e diversi corsi a pagamento non sono stati sufficienti per formare, adeguatamente, un’impiegata. Lavora da molti anni, ma è sempre più “distante” dal suo ruolo. Disattende gli impegni, sbaglia in continuazione ed è pure disordinata. Arriva in ufficio in ritardo e con lo stesso entusiasmo di uno studente (impreparato) che sta per entrare in classe.

Qual è la nostra reazione? Nella maggioranza dei casi non arretriamo di un centimetro. Il subdolo ego ci suggerisce di andare avanti. Abbiamo investito tempo e denaro e proprio non possiamo permetterci di cambiare strategia.

Giusto? Per niente! Perché ciò accade? Per un processo psicologico di avversione alla perdita: una nota asimmetria tra una vittoria e una sconfitta. Per tanti di noi la disutilità di una perdita è maggiore di un’utilità di una vincita. In parole più semplici: il dispiacere di sprecare ad esempio 100 euro è maggiore del piacere di trovare, per terra, una banconota dello stesso valore.

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