Accertamento, riscossione e contenzioso

25 Giugno 2024

Divieto alla compensazione non operante in caso di rateazione

Il divieto alla compensazione per debiti iscritti a ruolo superiori a 100.000 euro non opera nel caso in cui per i debiti iscritti a ruolo sia stata concessa la rateazione e se i pagamenti di tale rateazione risultano regolari (Ag. Entrate, interpello 20.06.2024, n. 136)

Com’è noto, con l’introduzione del nuovo c. 49-quinques all’art. 37 D.L. 223/2006, per i contribuenti con iscrizioni a ruolo per imposte erariali e relativi accessori o accertamenti esecutivi affidati agli agenti della riscossione per importi complessivamente superiori a 100.000 euro, la facoltà di avvalersi della compensazione prevista dall’art. 17 D.Lgs. 241/1997 (ovvero la possibilità di utilizzare in compensazione i crediti tributari nel modello F24) è esclusa.

Il blocco scatta se la soglia di 100.000 è superata con le iscrizioni a ruolo per imposte erariali e relativi accessori, nonché con le iscrizioni a ruolo o carichi affidati agli agenti della riscossione relativi ad atti comunque emessi dall’Agenzia delle Entrate in base alle norme vigenti, compresi quelli per atti di recupero.

La limitazione non è applicabile ai crediti indicati all’art. 17, c. 2, lett. e), f) e g) D.Lgs. 241/1997, ovvero quelli derivanti da:

  • contributi previdenziali dovuti da titolari di posizione assicurativa in una delle gestioni amministrate da enti previdenziali;
  • contributi previdenziali ed assistenziali dovuti dai datori di lavoro e dai committenti di prestazioni di collaborazione coordinata e continuativa;

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