Agricoltura ed economia verde

10 Luglio 2024

Diritto di prelazione agraria

La prelazione agraria riveste una grande importanza nella contrattazione per la compravendita dei terreni agricoli in quanto costituisce uno degli strumenti attraverso il quale viene favorito il consolidamento o l’accrescimento dell’impresa agricola.

Per prelazione agraria si intende il diritto di essere preferiti in fase di acquisto di terreni agricoli, e quindi avere la precedenza rispetto ad altri compratori. La prelazione agraria costituisce uno degli strumenti attraverso il quale viene favorito il consolidamento o l’accrescimento dell’impresa agricola.

Tale istituto garantisce, infatti, la possibilità di concentrare in capo all’imprenditore agricolo la titolarità sia del terreno che degli strumenti produttivi ovvero di ampliare l’impresa a cui già faccia capo la proprietà dei terreni.

La sua istituzione risale alla L. 26.05.1965, n. 590, alla quale hanno fatto seguito la L. 14.08.1971, n. 817, D.Lgs. 18.05.2001, n. 228 e D.Lgs. 29.03.2004, n. 99, con cui si è ampliata la platea dei soggetti titolari del diritto di prelazione e si sono delineati i criteri di preferenza nel caso di concorso di più aventi diritto.

Il diritto di prelazione spetta alle seguenti categorie di soggetti:

  • gli affittuari del terreno agricolo che siano coltivatori diretti ovvero i componenti della famiglia coltivatrice per il caso di vendita del fondo da parte di uno di loro (art. 8 L. 26.05.1965, n. 590);

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