Imposte dirette

21 Giugno 2024

Differimento delle imposte al 31.07.2024

Imposte al 31.07.2024 per tutti i soggetti ISA, per minimi e forfettari e per i soci di società di persone, Srl trasparenti e studi associati.

Il versamento del saldo 2023 e del primo acconto 2024 delle imposte derivanti dalla dichiarazione dei redditi per tutti i soggetti che applicano gli ISA e sono sotto al limite di ricavi di 5.164.569 euro, è previsto, al posto del 30.06.2024 (ossia 1.07, essendo il 30.06 giorno festivo) al 31.07.2024 senza pagare alcuna maggiorazione, così come disposto dall’art. 37 D.Lgs. 13/2024, in virtù dell’introduzione del concordato preventivo biennale.

Tale scadenza si applica anche a:

  • chi ha una causa di esclusione dagli ISA;
  • soci di società di persone, studi associati, società in trasparenza;
  • forfetari e minimi.

Giova ricordare che nel caso si opti per prorogare i versamenti al 31.07.2024, sarà possibile fruire di meno rate, ossia 6 al posto delle 7 (massimo) previste quest’anno. Se si optasse infatti per le 7 rate la prima dovrebbe essere il 30.06 o, meglio, l’1.07 in quanto il 30.06 è una domenica e le successive:

  • 16.07;
  • 20.08;
  • 16.09:
  • 16.10;
  • 18.11;
  • 16.12.

Gli anni scorsi invece le scadenze per le persone fisiche cadevano l’ultimo giorno del mese.
Se invece si decidesse di versare la prima rata al 31.07, si avrebbero quindi a disposizione “solo” 6 rate, con le scadenze:

  • 20.08;
  • 16.09:
  • 16.10;
  • 18.11;
  • 16.12.

Ovviamente occorre essere consapevoli che con la massima rateazione, sia nel 1° caso che nel 2° caso si avrebbe come scadenza dell’ultima rata la data del 16.12 che supererebbe la data del secondo acconto (30.11 o meglio 2.12.2024, dato che il 30.11 è sabato) che invece non è rateizzabile.

Il differimento al 31.07 non si applica a:

  • persone fisiche che non sono soci di società trasparenti;
  • soggetti ISA che superano il limite di ricavi di euro 5.164.569.

Per questi soggetti rimane la scadenza del 30.06 (1.07.2024), oppure 31.07, ma applicando la maggiorazione dello 0,4%.

Le Srl che hanno approvato il bilancio con il termine lungo dei 180 giorni accedono già naturalmente alla scadenza del 31.07 anche se non ci fosse stato il differimento. Mentre per quelle che hanno approvato il bilancio nei termini ordinari dei 120 giorni valgono il differimento e le rateazioni indicate.

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