Il modello base deve essere compilato da tutti i contribuenti non esonerati dall’obbligo della presentazione della dichiarazione. Ciascun contribuente è tenuto a utilizzare esclusivamente i quadri relativi ai redditi posseduti.
Le principali novità contenute nel modello Redditi PF 2024, periodo d’imposta 2023, sono le seguenti:
- prospetto familiari a carico. A seguito dell’introduzione dell’assegno unico universale, per l’intero anno di imposta 2023 non sono più riconosciute le detrazioni per i figli fiscalmente a carico minori di 21 anni, nonché la maggiorazione riconosciuta per i figli con disabilità. Per tale ragione è stato modificato il prospetto in oggetto;
- proroga esenzione Irpef per redditi dominicali e agrari di coltivatori diretti e I.A.P. È stata prorogata per l’anno di imposta 2023 l’esenzione ai fini Irpef dei redditi dominicali e agrari relativi ai terreni dichiarati da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola;
- Imposta locale immobiliare autonoma (Ilia). Dal 1.01.2023 per la Regione Friuli-Venezia Giulia è stata istituita l’imposta locale immobiliare autonoma (Ilia) in sostituzione dell’imposta municipale propria (Imu). Nel prosieguo, pertanto, quanto riferito all’Imu è da intendersi anche riferito all’Ilia;
- tassazione agevolata mance. Per i lavoratori dipendenti delle strutture ricettive e degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande del settore privato, le somme percepite dai clienti a titolo di liberalità (mance) sono soggette a un’imposta sostitutiva dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e delle addizionali regionali e comunali con l’aliquota del 5%, entro il limite del 25% del reddito percepito nell’anno per le relative prestazioni di lavoro;
- lavoro sportivo dilettantistico e professionistico. Ridefinito l’ambito fiscale del lavoro sportivo che può generare, tra l’altro, reddito di lavoro dipendente, ovvero reddito a esso assimilato, nella forma di collaborazione coordinata e continuativa;
- rideterminazione della detrazione applicabile al Comparto sicurezza. Per l’anno d’imposta 2023 la detrazione spettante al personale impiegato nel comparto sicurezza e difesa è aumentata a 571,00 euro;
- credito di imposta contributo unificato. È riconosciuto un credito d’imposta commisurato al contributo unificato versato dalla parte del giudizio estinto a seguito della conclusione di un accordo di conciliazione;
- superbonus. Per le spese sostenute nel 2022 rientranti nel superbonus, è possibile ripartire la detrazione in 10 rate annuali nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2023;
- detrazione bonus mobili. Per l’anno 2023, il limite di spesa massimo su cui calcolare la detrazione per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici è pari a 8.000 euro;
- detrazione acquisto abitazione principale. Per l’anno di imposta 2023 è ripristinata la detrazione del 50% dell’Iva pagata per l’acquisto di abitazioni in classe energetica A o B.
- Tutta la documentazione concernente i redditi, le ritenute, gli oneri, le spese, ecc., esposti nella dichiarazione deve essere conservata dal contribuente fino al 31.12.2029, termine entro il quale l’Agenzia delle Entrate ha facoltà di richiederla. Se il contribuente, a seguito di richiesta dell’Agenzia, non è in grado di esibire idonea documentazione relativa alle deduzioni, alle detrazioni, alle ritenute, ai crediti d’imposta indicati o ai versamenti, si applica una sanzione amministrativa.
- Tutti i contribuenti possono versare in rate mensili le somme dovute a titolo di saldo e di acconto delle imposte (compresi i contributi risultanti dal quadro RR relativi alla quota eccedente il minimale), a eccezione dell’acconto di novembre che deve essere versato in un’unica soluzione.
- In ogni caso il pagamento rateale deve essere completato entro il 16.12 dello stesso anno di presentazione della dichiarazione (art. 20, c. 1 D.Lgs. 241/1997).
- La rateazione non deve necessariamente riguardare tutti gli importi. Ad esempio, è possibile rateizzare il primo acconto Irpef e versare in un’unica soluzione il saldo, o viceversa. I dati relativi alla rateazione (rata da pagare e numero di rate prescelto) vanno riportati nella colonna “Rateazione/Regione/Provincia” del modello di versamento F24. I versamenti rateali sono effettuati entro il giorno 16 di ciascun mese (art. 20, c. 4 D.Lgs. 241/1997). Sugli importi rateizzati sono dovuti gli interessi nella misura del 4% annuo (art. 5 D.M. Economia 21.05.2009), da calcolarsi secondo il metodo commerciale, tenendo conto del periodo decorrente dal giorno successivo a quello di scadenza della prima rata fino alla data di scadenza della seconda.
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