IVA
26 Gennaio 2024
La gestione del credito Iva 2024 tra compensazioni e rimborsi.
Entro il 29.02.2024 occorre presentare la dichiarazione Iva annuale 2024, relativa all’anno d’imposta 2023, per chi non intendesse inviare a parte la LIPE del IV trimestre.
Se dalla dichiarazione Iva 2024 emerge un credito, va utilizzato con le seguenti modalità:
Ovviamente, i vincoli di compensazione valgono solo per le compensazioni orizzontali e non per quelle verticali, che non sono soggette ad alcun limite (Iva a saldo, acconto Iva, versamenti periodici Iva).
Si ricorda, tuttavia, che non è possibile presentare il Mod. F24 per compensare un saldo Iva annuale a debito, per esempio, con credito Iva del I trimestre 2024, poiché le compensazioni verticali da presentarsi senza Mod. F24 sono esclusivamente quelle utilizzate per il pagamento di un debito Iva relativo a un periodo successivo rispetto a quello di maturazione del credito (Circ. Ag. Entrate n. 29/E/2010).
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Il visto di conformità da apporre per l’utilizzo oltre 5.000 euro può non essere apposto fino a 50.000 euro di credito Iva (limite individuato dal provvedimento del Direttore dell’Agenzia 27.04.2023, come riportato nelle istruzioni al Modello Iva 2024, pag. 19), se il contribuente (soggetto ISA) ha conseguito negli anni scorsi un punteggio di affidabilità almeno pari a:
Tuttavia, è sempre necessario attendere 10 giorni dopo la presentazione della dichiarazione Iva prima dell’utilizzo in compensazione oltre 5.000 euro. Il Mod. F24 con compensazioni andrà presentato attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate (Entratel o Fisconline).
Se invece si intende chiedere a rimborso il credito Iva emergente dalla dichiarazione annuale, è possibile procedere (sempre che si rientri in una delle causali che prevedono la possibilità di richiedere il rimborso e che il credito sia superiore a 2.582,28 euro) con le modalità seguenti:
Nel caso in cui la dichiarazione Iva annuale chiuda invece con un debito, il saldo che emerge va versato entro il 18.03.2024, se superiore alla soglia minima di 10,33 euro.