Imposte dirette

06 Luglio 2024

Delegato al prelievo alle prese con il quadro RW

L'obbligo di monitoraggio fiscale si estende a soggetti non coinvolti nella manifestazione di ricchezza, come chi assiste familiari all'estero e dispone di una delega sui conti, creando complicazioni ingiustificate.

Il quadro RW, nelle intenzioni del legislatore, dovrebbe monitorare le attività finanziarie suscettibili di produrre redditi imponibili in Italia. L’applicazione concreta della disciplina finisce, invece, per privilegiare il monitoraggio delle attività estere anche nei casi in cui non vi è nessuna possibilità di conseguire redditi italiani attraverso esse.

L’Amministrazione Finanziaria ha così esteso gli obblighi anche a soggetti del tutto estranei dalla manifestazione di ricchezza, come il delegato al prelievo (cfr. circ. n. 38/E/2013).
Il delegato al prelievo o alla movimentazione, citato dalle istruzioni alla dichiarazione, non è indicato dal legislatore, ma è un soggetto obbligato a compilare il quadro RW sulla base di alcune sentenze della Corte Suprema.

Va detto che tale giurisprudenza fa riferimento a personaggi implicati nelle inchieste “mani pulite” (indicati come veri proprietari dei conti). Ovviamente, le sentenze si rivolgono a casi ben specifici dove potrebbero essersi verificati anche degli abusi. Le sentenze di Cassazione sono, però, diritto vivente e così l’Amministrazione Finanziaria ne ha preso spunto per aggiungere nuovi obbligati.

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