Le probabili criticità nella revisione dei bilanci 2023

Diverse sono le novità che potrebbero avere impatto nelle procedure di revisione dei bilanci 2023.
Innanzitutto, nel corso del 2023 è stato pubblicato il nuovo Codice italiano di etica e indipendenza che rappresenta un riferimento da tener presente per la revisione dei bilanci al 31.12.2023. In particolare, il revisore dovrà porre la dovuta attenzione nella valutazione di eventuali minacce alla propria indipendenza sia nella fase di accettazione che di mantenimento dell’incarico, sia durante lo svolgimento dell’incarico di revisione nel caso dovessero intervenire modifiche allo scenario preesistente.

Anche per il bilancio 2023, inoltre, sono state confermate alcune norme di sostegno; assumono particolare importanza quelle relative alla possibilità di sospendere in tutto o in parte gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali e materiali e di non svalutare i titoli iscritti nell’attivo circolate.

A tal riguardo, il revisore dovrà verificare, oltre alla corretta applicazione delle disposizioni in materia, l’adeguatezza dell’informativa fornita dagli amministratori nella nota integrativa.

Anche con riguardo alla verifica dei presupposti della continuità aziendale, nella predisposizione dei bilanci relativi all’esercizio 2023, se da un lato il revisore dovrà svolgere le normali procedure previste dal principio (ISA Italia) 570, dall’altro, nei casi di società che potrebbero essere maggiormente investite e risentire dagli effetti negativi della crisi globale in corso, si renderà opportuna un’analisi approfondita delle valutazioni effettuate dalla direzione aziendale sulla capacità dell’impresa di continuare a operare per un orizzonte temporale di almeno 12 mesi dalla data di riferimento del bilancio e sui connessi eventuali dubbi e incertezze, piani di azione previsti e rischi inerenti.

Con riguardo alla pianificazione delle procedure di revisione, saranno inoltre da considerare i possibili impatti sulle procedure di controllo interno conseguenti all’introduzione del nuovo principio contabile sui ricavi, l’OIC 34. In vista dell’entrata in vigore dello standard fissata al 1.01.2024, è opportuno che il revisore effettui, già nelle procedure di pianificazione del bilancio 2023, una ricognizione dei propri clienti al fine di valutare i possibili impatti dello standars stesso sulle procedure contabili, su alcune tipologie di contratti e più in generale sui sistemi di controllo interno organizzando apposite riunioni, a cui far partecipare sia il personale amministrativo che i consulenti della società, nelle quali esaminare le novità che deriveranno dalla prossima entrata in vigore dell’OIC 34.

PRINCIPI CONTABILI

Manuale schematico dedicato ai principi contabili nazionali e internazionali, corredati da interpretazioni e guide.

Scopri l'abbonamento

Infine, il bilancio 2023, per numerose imprese, sarà il primo a essere assoggettato a revisione legale. In tali casi, il revisore si troverà a giudicare la correttezza sostanziale di un bilancio che non è mai stato assoggettato a revisione: per questo motivo il primo anno di incarico presenta sempre un rischio di revisione superiore rispetto a quando viene rinnovato un incarico al termine del triennio.

Naturalmente, il fatto che il bilancio dell’esercizio precedente non sia stato revisionato da un altro revisore è una peculiarità che incrementa il rischio che siano presenti errori nei saldi iniziali che possano influenzare significativamente il bilancio 2023. A tal riguardo il revisore dovrà prevedere specifiche procedure per la verifica dei saldi apertura, avendo come riferimento il principio di revisione (ISA Italia) 510.