Credito tributari non compensabili se privi degli elementi costitutivi

Il caso di specie trae origine dall’emissione di un avviso tramite il quale l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli richiedeva al contribuente la restituzione di un’ingente somma quale recupero dell’accisa sul gasolio.

Ricorreva l’intimato ma i giudici della Commissione tributaria provinciale rigettavano il ricorso. Il procedimento faceva ulteriore corso innanzi ai giudici della Corte di giustizia tributaria della Regione Emilia Romagna che si concludeva con il rigetto della richiesta d’annullamento dell’atto impositivo attraverso la sentenza 3.04.2024, n. 291.

Tra i motivi di ricorso rappresentati dal contribuente vi rientrava anche quello del diritto ad ottenere un beneficio fiscale derivante dall’organizzazione aziendale ed in particolare dall’impiego dei carburanti utilizzati nel corso della stessa. I giudici tributari di secondo grado ritengono la tesi difensiva infondata sulla base di una considerazione circa il contenuto delle dichiarazioni presentate da parte del contribuente. Quest’ultimo infatti aveva omesso di indicare gli elementi necessari per ottenere il beneficio così da perderne in maniera definitiva il diritto.