Imposte dirette
29 Ottobre 2024
Ancora chiarimenti con le Faq del 25.10.2024: focus sulle condizioni di accesso e le cause di esclusione
Tra gli argomenti degni di nota affrontati nelle Faq del 25.10.2024 si evidenzia il tema della trasparenza, già affrontato indirettamente nelle risposte ai punti 6.13 e 6.14 della circolare n. 18/E/2024, ove parlando di acconto per il 2024 e di imposta sostitutiva si diceva che la maggiorazione dovuta sulla differenza, se positiva, tra reddito concordato e reddito dichiarato nel 2023, in caso di adesione da parte della società/associazione alla trasparenza (artt. 5, 115, 116 del Tuir), sarebbe dovuta essere versata pro quota da parte dei singoli soci o associati nel caso degli acconti, cosi come se si dovesse optare per il versamento dell’imposta sostitutiva di cui all’art. 20-bis del decreto CPB, la stessa deve essere versata dai soci/associati.
Ora con la risposta n. 4 del 25.10.2024 si affronta direttamente il tema del passaggio dalla trasparenza al regime ordinario (o passaggio inverso) e viene chiarito che il suddetto passaggio nei periodi del concordato (2024 e 2025) oppure in quello precedente (2023) non rientra in nessuna delle cause di esclusione o cessazione previste dagli artt. 11 e 21 del decreto CPB.