Imposte dirette
26 Agosto 2024
In caso di mancato versamento di quanto pattuito, si decade dal concordato perdendo le agevolazioni fiscali riconosciute.
Come è noto, il concordato preventivo biennale si configura come un accordo tra il contribuente e l’Agenzia delle Entrate, basato su una proposta formulata da quest’ultima. L’obiettivo è garantire certezza fiscale al contribuente e un gettito stabile all’Erario. Tuttavia, il mancato rispetto degli impegni assunti può avere conseguenze drastiche, che vanno ben oltre la semplice iscrizione a ruolo delle imposte non versate.
La criticità principale emerge dall’art. 22, c. 1, lett. e) D.Lgs. 13/2024, che disciplina la decadenza dal concordato. In caso di omesso o insufficiente versamento, il contribuente non si trova di fronte a una mera iscrizione a ruolo delle somme non pagate, bensì alla decadenza dall’intero accordo.
Questo significa che tutti i benefici e le certezze fiscali derivanti dal concordato vengono meno, esponendo il contribuente a potenziali accertamenti per l’intero biennio oggetto dell’accordo.