Diritto del lavoro e legislazione sociale
26 Agosto 2024
Nell’ambito dell’attività ispettiva in materia di lavoro assume particolare importanza il ruolo del professionista abilitato, anche nella prospettiva di contrasto all’abusivismo professionale. L’attività di ostacolo ai controlli può assumere rilevanza anche penale.
Ruolo del professionista – L’assistenza che un professionista abilitato può fornire al datore di lavoro nell’ispezione è fondamentale; si tratta, infatti di procedure complesse con probabili riflessi sanzionatori. La normativa in argomento prevede che l’ispettore, in sede di primo accesso ispettivo subito dopo la sua presentazione in azienda, debba obbligatoriamente informare il datore di lavoro o il diverso interlocutore presente che ne fa le veci, del suo diritto a farsi assistere dal professionista delegato, nel corso dell’ispezione che si accinge ad iniziare. Il ruolo del professionista è rilevante anche nelle fasi successive nel caso in cui si renda necessario attivare gli strumenti di difesa più adatti al caso.
L’art. 1, c. 1 L. 12/1979, dispone che “tutti gli adempimenti in materia di lavoro, previdenza ed assistenza sociale dei lavoratori dipendenti, quando non sono curati dal datore di lavoro, direttamente od a mezzo di propri dipendenti, non possono essere assunti se non da coloro che siano iscritti nell’albo dei consulenti del lavoro a norma dell’articolo 9 della presente legge”.
Si ricorda altresì che anche gli iscritti agli albi degli avvocati e procuratori legali, dei dottori commercialisti, dei ragionieri e periti commerciali possono svolgere attività di assistenza in materia di lavoro, previa comunicazione telematica…