Amministrazione e bilancio

24 Marzo 2021

Contabilizzazione del contributo a fondo perduto Resto al Sud

Elevata da 45 a 56 anni non compiuti l’età massima per accedere alla misura agevolativa prevista dall’art. 1 L. 3.08.2017, n. 123, che finanzia la creazione di nuove attività nel Mezzogiorno e nelle aree del cratere sismico del Centro Italia.

Beneficiari – Sono ammessi i soggetti di età compresa tra i 18 ed i 56 anni non compiuti che, al momento della presentazione della domanda, sono residenti nelle aree svantaggiate o vi trasferiscono la residenza entro 60 giorni (120 se residenti all’estero) dall’esito positivo dell’istruttoria. Inoltre, occorre che tali soggetti non siano già titolari di altre attività d’impresa in esercizio alla data del 21.06.2017, non abbiano ricevuto altre agevolazioni nazionali per l’autoimprenditorialità nell’ultimo triennio, non siano titolari di un lavoro a tempo indeterminato presso un altro soggetto e non risultino titolari di partita Iva movimentata, nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda, per lo svolgimento di un’attività analoga a quella proposta. Le attività possono assumere la seguente forma giuridica:

a) impresa individuale o professionale, ivi incluse le imprese agricole;

b) società (anche tra professionisti), incluse la società cooperativa.

Settori agevolati ed esclusi – In linea generale, sono oggetto dell’agevolazione i progetti imprenditoriali relativi a:

1) attività produttive nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura;

2) fornitura di servizi alle imprese e alle persone;

3) turismo;

4) attività libero professionali, scientifiche e tecniche (sia in forma individuale che societaria).

Sono escluse dal finanziamento le attività agricole e il commercio, ad eccezione della vendita dei beni prodotti nell’attività di impresa.

Forme agevolative – Per soggetti che hanno presentato la domanda dal 19.07.2020 (art. 245-bis L. 17.07.2020, n. 77) la misura agevolativa consiste in un finanziamento per la realizzazione del progetto imprenditoriale fino al 100% delle spese ammissibili e sono così corrisposte:

– 50% di contributo a fondo perduto

– 50% di finanziamento bancario garantito, in misura pari al 65%, dal Fondo di Garanzia per le PMI, rimborsabili in 8 anni. Gli interessi sono interamente a carico di Invitalia.

Importo massimo del finanziamento: per le sole iniziative svolte in forma individuale, è prevista una somma di euro 60.000, mentre l’importo ottenibile da ciascun socio (previsti per un massimo di 4), se si opta per la forma societaria, è pari ad euro 50.000.

A seguito dell’emergenza Covid, l’art. 245 D.L. 19.05.2020, n. 34 ha concesso alle imprese già finanziate dalla misura Resto al Sud la possibilità di ottenere, al completamento del loro progetto, un ulteriore contributo a fondo perduto a titolo di capitale circolante:

– 15.000 euro per le ditte individuali e le attività professionali svolte in forma individuale;

– 10.000 euro per ciascun socio, fino a un massimo di 40.000 euro, per le società.

Non ci sono bandi, scadenze o graduatorie: le domande vengono valutate in base all’ordine cronologico di arrivo (www.invitalia.it).

Contabilizzazione del contributo a fondo perduto – Le erogazioni del contributo a fondo perduto avvengono mediante presentazione di stati avanzamento lavori (S.A.L.) in numero non superiore a 2. Con riferimento alla natura contabile della sovvenzione, in assenza di interpretazioni ufficiali, riteniamo che le erogazioni possano essere attratte nell’ambito dei contributi in conto esercizio. Si tratta, infatti, di incentivi destinati genericamente al finanziamento di tutte le esigenze di gestione e non (solo) specificatamente per l’acquisto di beni strumentali ammortizzabili.

C.F e P.IVA: 01392340202 · Reg.Imp. di Mantova: n. 01392340202 · Capitale sociale € 210.400 i.v. · Codice destinatario: M5UXCR1

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