Consulenza aziendale, commerciale e marketing
02 Luglio 2024
Ti chiedi se la consulenza ESG possa favorire un tuo upgrade professionale, economico e qualitativo? Sì, a patto che la consulenza del tuo piccolo studio crei valore per l’impresa. Cosa vuol dire concretamente? Leggi il decalogo.
Sei un piccolo professionista? Specializzarti nella consulenza ESG consentirà la tua evoluzione in consulente per lo sviluppo aziendale. Se desideri farlo, interiorizza e implementa il seguente decalogo.
La consulenza ESG coadiuva l’imprenditore nelle attività di progettazione, implementazione e controllo di un sistema aziendale di sviluppo sostenibile di cui la rendicontazione è solo una parte. Consapevole di ciò, studia e applica le regole della rendicontazione ESG.
Non lo penso solo io. Lo pensa anche EFRAG con i suoi modelli di rendicontazione semplificata su base volontaria per le PMI non quotate (disponibile online la versione tradotta da OIBR del documento “VSME”).
Lo pensano anche tre ministeri, Bankitalia, CONSOB, IVASS e COVIP che hanno avviato la consultazione pubblica sul documento “Dialogo di sostenibilità tra PMI e Banche” e i suoi 45 indicatori.
Occuparsi di sviluppo sostenibile significa trattare tematiche ambientali, sociali e di governance. Non puoi farlo da solo. Trasforma il problema in opportunità e cerca alleati con cui formare un team multi-specialistico, creando poi ulteriori e diverse occasioni collaborative;
Studia sempre, ben cosciente del fatto che la consulenza ESG richiede competenze tecniche (CSRD, ESRS, tassonomia, ecc.) e aggiornamento continuo.
Sviluppa soft skills adeguate, comunicative e organizzative in primis: fondamentali per il lavoro in team e l’assistenza prestata all’impresa nel processo di sviluppo sostenibile.
Quali vantaggi:
Fai intendere al cliente che la tua consulenza ESG verte sulla creazione di valore. Quale valore? Quello collegato ai benefici generabili per i vari stakeholder dell’impresa e a una business continuity sempre più durevole, non consentita dalla gestione emergenziale e inerziale che sta affossando tante PMI.
Cogli l’occasione di sviluppare ulteriori servizi professionali. Pensaci: perché non promuovere la costituzione di micro-reti operative con cui aggregare un numero limitato di imprese (max 3-4) e attuare investimenti ESG irrealizzabili per il singolo?
Fai ben comprendere al cliente che la svolta ESG rappresenta una scelta di cambiamento connessa ad un investimento di risorse (tempo, denaro, energia) portatore di un’utilità pluriennale. Investimento, non costo.
La vera sostenibilità si radica nella cultura aziendale, nelle decisioni quotidiane e nelle operazioni interne, elementi che vanno ben oltre un “semplice” report.
Il tuo nuovo ruolo consulenziale va di pari passo a quello di promotore di una cultura aziendale sostenibile;
Stai creandoti un posizionamento diverso nel mercato e, per uscire dall’anonimato e abbandonare l’immagine di fornitore di servizi commodity, necessiti di metodo, tempo e resilienza. La tua evoluzione consulenziale non sarà semplice, tanto meno veloce. Pensare il contrario è un’ingenuità che non puoi permetterti.