Imposte dirette

21 Novembre 2024

Conguaglio di fine anno: breve vademecum per i sostituti d’imposta

Il consueto calcolo delle imposte dovute e della contribuzione previdenziale applicata al lavoratore, anche tenendo conto delle novità che interessano il 2024.

Con l’approssimarsi della fine dell’anno, il datore di lavoro, in qualità di sostituto d’imposta, è tenuto a effettuare il conguaglio per determinare in via definitiva l’ammontare delle imposte da trattenere/rimborsare al dipendente, calcolate sulla retribuzione corrisposta nel corso del 2024. Le operazioni riguardano anche i contributi previdenziali e assistenziali per la quantificazione dell’imponibile contributivo e l’applicazione delle aliquote previste. Con le operazioni di conguaglio il datore di lavoro calcola anche le addizionali regionali e comunali all’Irpef che saranno trattenute a rate nel corso dell’anno successivo.

Il lavoratore può chiedere al proprio sostituto d’imposta di considerare anche i redditi di lavoro dipendente e quelli ad essi assimilati corrisposti da altri soggetti (es. precedenti datori di lavoro). Inoltre, se nel corso dell’anno il lavoratore dipendente ha intrattenuto più rapporti di lavoro con lo stesso datore (es. successione di contratti a termine), quest’ultimo è tenuto a effettuare il conguaglio di tutte le somme corrisposte, indipendentemente dalla richiesta del lavoratore.

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